Sabato 21 ottobre: finalmente si parte da casa sotto la pioggia e già dai primi Km la mia moto presenta problemi di carburazione a bassi giri, iniziamo bene; 300 Km di acqua fino a Piacenza poi per fortuna smette. Arriviamo a Genova alle 16:00 andiamo al ceck in per fare i biglietti e controllo passaporti e inizia l’avventura. L’addetto al ceck in ci guarda e mi dice: ho una prenotazione per due maschi, certo dico io, ma uno dei due passaporti era di una donna: Sergio aveva con se il passaporto di sua moglie invece del suo! Io sono rimasto senza parole, Sergio era in ginocchio pregando gli addetti di lasciarlo partire, ma niente. Unica alternativa rientrare a casa e spostare la partenza al mercoledì successivo. Alle 21:30 eravamo già a casa. NON C’E’ UN C…O DA RIDERE.

I tappa: si parte davvero!

Mercoledì 25 ottobre ci si riprova. Arrivati al porto andiamo subito al ceck in. Tutto Ok questa volta e riusciamo a spostare pure il rientro alla domenica 05/11 anche se ci si impiega due giorni perchè il traghetto passa anche per Malta.

Gioved’ 26/10: arriviamo a Tunisi alle 19:00, ci si impiega un’ora per uscire dal porto dopo le formalità doganali. Decidiamo di uscire dalla città e cercare un albergo nei d’intorni. Un’impresa dopo 40 Km di giri assurdi troviamo la strada giusta che volevamo seguire e troviamo in un paesino a 50 Km da Tunisi un albergo praticamente chiuso di cui eravamo gli unici ospiti.

II tappa: da Tunisi a Tozeur

Venerdì 27/10: trasferimento veloce di 500 Km fino a Tozeur. Le strade sono lunghe e diritte ma si viaggia molto veloci. Il panorama lentamente cambia: dalle verdi colline coltivate del Nord al deserto e primi dromedari lungo la strada.

Sabato 28/10: inizia il divertimento. Andiamo a cercare la pista Rommel che conduce a Redeyef, realizzata dal generale tedesco durante la seconda guerra mondiale. Dopo 20 Km di pista ci appare davanti una striscia grigia in mezzo alla montagna: la pista che cercavamo. Bellissimo il panorama dalla montagna. Ci spostiamo quindi alle oasi di montagna di Tamerza e Kebica e poi si rientra a Tozuer provando altre piste nel deserto. Si rientra al camping sudati, stanchi ma soddisfatti della bella giornata.

III tappa: Douz e dintorni

Domenica 29/10: la giornata più dura e più bella del tour. Ci trasferiamo da Tozuer a Douz percorrendo però la pista che da Nefta costeggia il chott el jerid con le moto cariche di tutti i bagagli. Abbiamo percorso 90 Km di pista molto bella la prima parte su fondo sabbioso duro e compatto, poi invece molto sconnessa e sabbiosa. Molto stanchi e felice di ritrovare l’asfalto una volta terminata la pista. Arrivati a Douz conosciamo un Milanese in giro con un pick up che ci consiglia un alberghetto non male vicino al campeggio. Prese le camere parcheggiamo le moto nella holl dell’albergo sotto lo stupoere generale degli altri ospiti. Qui passeremo tre notti.

Lunedì 30/10: ancora stanchi dal giorno precedente decidiamo di fare un giretto tranquillo su qualche pista nei pressi di Douz. Alla fine rientramo all’albergo che era quasi notte con 250 Km percorsi su piste varie, sabbia, insabbiamenti vari. Percorsa più strada del giorno precedente eravamo cotti ma contenti come i bambini per la bella giornata. La sera andiamo al ristorantino che ci aveva consigliato il milanese. Il ragazzo che gestisce il ristorante “gez magic” è simpaticissimo, ascolta Bob Marley e cucina anche italiano grazie a un libro di ricette di suor Germana che custodisce orgoglioso. Nel ristorante molte foto appese sulle pareti, anche quelle di (non mi ricordo come si chiama) “advetur scholl” che era presente anche al Goduros con Ktm 950 modificato da enduro. In teoria nel ristorante dovrebbero essere appese anche la nostro foto con le nostre fide motociclitte.

Martedì 31/10: si parte per l’oasi di Ksar Ghilane. Percorsi 50 Km di asfalto in direzione Est prendiamo una pista in terra battura/sabbia che ci cnoduce sulla Pip Line nei pressi del cafè Bir Soltane. Dopo altri 50 Km di pista ariaviamo all’oasi con bella sosta ristoratrice presso il laghetto. Proviamo ad affrontare le dune per andare al fortino romano poco lontano, ma il caldo e i continui insabbaimenti ci fanno desitere e rientramo. Rifornimento di benzina e si ripercorre a ritroso tutta la Pip Line che nella parte finale stanno purtroppo asfaltando. Qui incontreremo il Milanese conosciuto a Douz. Nei prossimi anni la pista sarà una bella strada asfaltata che porterà molti pulmann di turisti all’oasi di Ksar Ghilane. Non sazi di sterrato decidiamo di rientrare a Douz da una pista che conduce a Kebili che in parte avevamo già percorso il giorno precedente. Percorsi in giornata 300 Km di cui 200 di solo sterrato.

IV tappa: Matmata

Mercoledì 01/11: lasciamo Douz alla volta della zona est della Tunisia. A forza di girare per trovare un albergo decente fianimo a Matmata dove ci piazzano per tre giorni. Visitina veloce alle case troglodite e alla cittadina.

Giovedì 02/11: andiamo a Djerba in quanto Sergio deve consegnare una busta ad un ragazzo che aveva conosciuto lo scorso anno in ferie. Dopo qualche sgommata sulle spiagge dell’isola ritorniamo sulla terra ferma e cerchiamo una pista segnata sulla cartina. Ci ritroviamo a percorrere una pista bellissima immersi nei campi du ulivi e poi lungo il golfo davanti all’isola di Djerba. Poi per piste varie fra case campi coltivati e uliveti troviamo la strada principale che ci riporta a Matmata.

Venerdì 03/11: ultimo giorno di divertimento. Percorriamo una bella pista che da Matmata porta a Bir soltane, dove festeggio i primi 50.000 km del Transalp; ripercorriamo la Pip Line già fatta in precedenza. Proseguimo quindi su un gran pistone velocissimo che porta a El Hamma e quindi per asfalto ritorniamo a Matmata.

V tappa: si torna verso casa!

Sabato 04/11: ci svegliamo e sentiamo uno strano rumore: PIOVE. Prepariamo le borse mentre ci si sta allagando la stanza in quanto in Tunisia pozzetti e pendenze soo sconosciute. Partiamo in direzione Tunisi per una tappa di avviciamento. Ci piazziamo in un bel albergo alla periferia di El Jem. Una volta arrivati smette anche di piovere.

Domenica 05/11 si parte alla volta di Tunisi dove arriaviamo nel primo pomeriggio. Ceck in soliti moduli da compilare e dopo la solita dogana da passare saliamo a bordo del traghetto. Si parte e ha bordo ci ritroviamo nuovamente con il Milanese rientrato in anticipo causa problemi alla macchina. Lunedì si sbarca a Malta per un giro piacevole. Lunedì sera si parte alla volta di Genova dove arriaviamo Martedì sera ore 22:00. Si parte subito alla volta di Trento dove arriviamo alle 3:00 di mattina ghiacciati.

Conclusioni: giro stupendo, 4000 km percorsi circa compresi i trasferimenti a Genova, circa 500 Km di piste sterrate percorse in Tunisia, forature zero, problemi meccanici zero, tutto perfetto.

Categorie: Viaggi

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