Gian a Dakar!
ebbene sì, toccando ferro e tutte le cose che di solito si toccano, nei prossimi giorni sono in partenza per questo viaggione, uno dei viaggi-sogno della mia vita e visti i costi (e l’età!) probabilmente l’unico che riuscirò a fare
La Dakar dei bei tempi è stata nei sogni e desideri della mia generazione e di quelle appena successive, arrivare al Lago Rosa e farci una foto con la propria moto…!
Nel ’91 seppi tramite stampa dei viaggi che Honda Italia organizzava in Nord Africa e in almeno un caso anche incrociando la Paris-Dakar, purtroppo arrivai tardi per questa opportunità e l’anno dopo riuscii “solo” a fare un peraltro bellissimo giro in Marocco
Poi per qualche anno il richiamo Africano si sopì, troppo preso dall’esplorazione qui in loco, e forse anche memore del non lieve costo di quel viaggio
Ma attorno al 2008, soprattutto dopo aver trovato e comprato la mia prima Africa Twin Marathon (preparata proprio per le Parigi Dakar ’89-’90),
la passione è ritornata, a tal punto che mi proposi di seguire Uligio nella sua (davvero sfortunata) avventura alla Heroes Legend.
Ovviamente non avrei fatto la gara ma seguito il percorso delle assistenze, ma ben presto mi resi conto che anche per il solo raid i costi erano inavvicinabili senza sponsor. Niente da fare, meglio un viaggetto in Libia e poi in Tunisia con le mie amate DRZ e AT preparate rally.
Nel 2010 intanto mi ero portato a casa una vera reduce della Paris-Dakar ’90 (anche se, purtroppo, dovendo vendere la prima Marathon) e la voglia di portarla lì dove, a causa di una caduta del suo pilota a sole 3 tappe dalla fine,
non riuscì ad arrivare “con le proprie ruote”, divenne fortissima!
Nel 2011 Miria e Mirco di Azzurrorosa (che avevo incontrato per la prima volta durante il viaggio in Libia con Chef Mario di AvventureOffroad) iniziarono a proporre una loro “Rimini Dakar”. L’anno scorso ero lì lì per iscrivermi ma la rimozione della barretta di titanio dalla mia caviglia arrivò troppo a ridosso del viaggio.
Infine quest’anno finalmente ce la stiamo facendo!
Moto supertagliandata dagli amici di Service Bike
(qui in “prova abbigliamento viaggio” )
e nei giorni scorsi (GRAZIE CICCIO!!!) consegnata agli organizzatori,
che la porteranno fino a Casablanca, dove io arriverò in aereo il 24 per unirmi al gruppo.
Altre moto partiranno direttamente dall’Italia via traghetto, ma per me era impensabile vista la disponibilità di ferie e anche il ben misero bagaglio che posso caricare sulla “cicciona” tappata da Rally
Le tappe principali saranno quindi:
Casablanca – Essaouira – Tan Tan – Dakhla – Nouakchott – Nouadhibou – St. Louis – Dakar,
circa 3500-4000 km
ritorno by flight il 7 Gennaio, mentre le moto verranno sistemate in un container e imbarcate per tornare a fine Gennaio inizi Febbraio a Genova
Spero di trovare un po’ di connessione wi-fi negli alberghi e quindi di mandarvi qualche piccolo aggiornamento, per lo meno via facebook (ho già “assoldato” Blackman
nel frattempo: BUONE FESTE A TUTTI
!
24 dicembre
Sono arrivato a Casablanca da Bologna, un’ora di ritardo ma ho dovuto attendere vicino all’aereoporto (un bel po’) l’arrivo di Mirco che è venuto a ritirare me e Marco Z. proveniente dalla Malpensa. Quindi siamo andati all’albergo dove ho conosciuto il resto del gruppo, che ha traghettato da Genova a Tangeri e da qui in moto fino a Casablanca. La maggior parte proviene dal Nord Ovest, ma c’è una coppia che se l’è fatta da Gaeta e Lucina da Civitavecchia (a cui è arrivata in traghetto da Palermo)! Passo buona parte della serata a sistemare i bagagli nelle varie borse e appena possibile accendo la moto per vedere che tutto funzioni
25 dicembre
Ventoventoventogpsnonvapersotappobenzinaeattrezzi: tutto ben:-) auguri!
ci si prepara alla partenza
il tempo è grigetto e il vento soffia, non proprio come due anni fa in Tunisia ma poco ci manca!
Mi accorgo subito che il gps (Garmin 60csx) non trova piu’ i satelliti e al primo rifornimento nella fretta mi dimentico di avvitare bene il tappo benzina… e lo perdo per strada, cominciamo bene! Il bello è che due del gruppo che mi seguivano hanno visto saltare fuori qualcosa dalla moto ma (vedendo che sul serbatoio posteriore il tappo c’era ancora) non mi hanno detto niente. In pratica me ne accorgerò solo dopo 30-40 km, durante una breve sosta Per fortuna ne ho uno di riserva…!
l’ultima foto col tappo e la cannetta originale Marathon con valvolina
si vede che il tappo non è avvitato !
Facciamo un po’ di asfalto e poi per fortuna divaghiamo lungo una spiaggetta
Dopo 366 km di vento freddo siamo finalmente a Essaouira. Sono abbastanza stanco e col buio non mi rendo conto che la Medina è a 200mt, quindi purtroppo non mi muovo dall’albergo… toccherà ritornarci
26 dicembre
La sera prima Mirco ci chiede se vogliamo fare una (lunga) divagazione verso i 1000mt di Tafraoute oppure fare qualche decina di km di fuoristrada vicino al mare: secondo voi cosa abbiamo scelto?
preparativi mattutini (questo è Alessandro driver/fotografo, nonchè iscritto al forum ES come Lex!!!)
Come detto oggi si alternano lunghi tratti asfaltati a tre sterrati, per un 50 km circa. Molto divertenti, con fondi diversi, terra battuta ma anche sassi… la mia cicciona gradisce anche se ovviamente ci sto abbastanza attento
poi facciamo “merenda” in una colorata spiaggetta
gattina curiosa
i panorami sono da urlo appena il sole ci concede i suoi favori!
ma per lo piu’ resta nascosto, c’è anche foschia e l’aria umida e”salsa” sporca molto la visiera
Altra sosta sopra una scogliera, foto per l’archivio
e i bimbi non mancano mai (ricordarsi sempre penne e matite!)
Il pomeriggio lo passiamo invece piu’ velocemente, che bisogna arrivare fino a Tiznit! (297 km in tutto)
27 dicembre
Oggi giornata “vivace”
Lasciata Tiznit pieghiamo un poco a Nord per dirigersi verso una bella spiaggetta,
dove fare un po’ di “pratica”
(grazie a LEX per le due belle foto )
e Mirco ci dimostra come si dovrebbe fare!
mentre Francesco ci dona questa bella immagine evocativa
segue un bel tratto di curve misto-veloci su asfalto per arrivare a Legzira, località balneare
sicuramente molto frequentata in stagione
piu’ avanti ci sono due “archi” chiamati le zampe di elefante
sembrano vicini maaa… c’è da fare almeno un kilometro a piedi…
ma ne vale la pena!
al ritorno ci meritiamo una merenda (e qualcuno ne approfitta per una pennichella!)
quindi una sosta veloce presso una cittadina per comprare un po’ di pane e di frutta
e poco piu’ avanti scendiamo di nuovo verso il mare per fare uno spuntino
c’è un delizioso “alberghetto” e diversi mici e cagnetti “interessati” a farci compagnia
questa ce la saremmo portata via tutti quanti
ma “teneva famiglia”
Dopo pranzo, per digerire una ventina di km di sterrato divertente passando per Fort Bou Jerif,
ex forte della Legione Straniera, in questi anni tappa di diversi Rally Internazionali
poi si torna definitivamente sull’asfalto e dopo una breve sosta a Guelmine (anche per ripulire il carrellone dal gasolio uscito da una tanica difettosa )
si galoppa verso Tan-Tan, ma faccio uno strano incontro…
che ci fa qui un camion della azienda per cui lavoro ?
è un simpatico Senegalese che l’ha comprato per portarlo a Sain-Louis !
E infine, nel tardo pomeriggio, dopo un 300km circa da Tiznit, siamo a Tan-Tan, la porta del deserto!
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